Descrizione
Il nonno di Ben ha deciso di accompagnare il nipote a Detroit per visitare il Museo Henry Ford. Ben non sapeva che il nonno fosse un appassionato di automobili. Ma al nonno non interessano le automobili, bensì un autobus speciale: quello sul quale, il 1° di dicembre 1955, a Montgomery, Alabama, salì Rosa Parks.
Rosa Parks era una minuta donna di colore che, quella lontana sera d’inverno, decise di non alzarsi per lasciare il suo posto a un bianco, come le aveva ordinato l’autista dell’autobus. La donna fu arrestata e condannata a pagare una multa, una condanna lieve per l’epoca anche grazie all’intervento di un buon avvocato e del pastore Martin Luther King. Il nonno di Ben era su quell’autobus e non intervenne per difendere la donna, non ne ebbe il coraggio. Rosa Parks invece era stanca, stanca di subire ingiustizie. A distanza di tanti anni, il nonno decide di raccontare la sua storia al nipote per ricordargli che “c’è sempre un autobus che passa nella vita di ognuno di noi. Io l’ho perso tanti anni fa. Tu tieni gli occhi aperti: non perdere il tuo“.
Una bella storia con magnifiche illustrazioni.
Consigliato anche Nera. La vita dimenticata di Claudette Colvin, un fumetto pubblicato da Einaudi Ragazzi.
L’AUTOBUS DI ROSA
14.40 CHF
SCRITTORE: Fabrizio Silei
ILLUSTRATORE: Maurizio Quarello
EDITORE: Orecchio Acerbo
PAGINE: 40
FORMATO: 20 x 30 cm
ISBN: 9788896806722
ETÀ CONSIGLIATA: da nove-dieci anni
GENERE: albo illustrato
Descrizione
Il nonno di Ben ha deciso di accompagnare il nipote a Detroit per visitare il Museo Henry Ford. Ben non sapeva che il nonno fosse un appassionato di automobili. Ma al nonno non interessano le automobili, bensì un autobus speciale: quello sul quale, il 1° di dicembre 1955, a Montgomery, Alabama, salì Rosa Parks.
Rosa Parks era una minuta donna di colore che, quella lontana sera d’inverno, decise di non alzarsi per lasciare il suo posto a un bianco, come le aveva ordinato l’autista dell’autobus. La donna fu arrestata e condannata a pagare una multa, una condanna lieve per l’epoca anche grazie all’intervento di un buon avvocato e del pastore Martin Luther King. Il nonno di Ben era su quell’autobus e non intervenne per difendere la donna, non ne ebbe il coraggio. Rosa Parks invece era stanca, stanca di subire ingiustizie. A distanza di tanti anni, il nonno decide di raccontare la sua storia al nipote per ricordargli che “c’è sempre un autobus che passa nella vita di ognuno di noi. Io l’ho perso tanti anni fa. Tu tieni gli occhi aperti: non perdere il tuo“.
Una bella storia con magnifiche illustrazioni.
Consigliato anche Nera. La vita dimenticata di Claudette Colvin, un fumetto pubblicato da Einaudi Ragazzi.
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