Ritorno a scuola

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
ispirato alle storie originali di Beatrix Potter, Mondadori edizioni
“Mamma, posso andare alla scuola del bosco?” chiese Peter Coniglio entrando di corsa nella tana.
“Per favore!”
La scuola del bosco era un’idea di Jeremy Pescatore, per insegnare ai giovani animali a conoscere il mondo Ciò che emerge immediatamente durante la lettura di questo piccolo libro cartonato è la sensazione di eccitazione che assale Peter il primo giorno di scuola. L’eccitazione lascia presto il posto a sentimenti più complessi, come la solitudine e la paura. Che si tratti di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria non ha importanza, a qualsiasi età ci si sente soli in mezzo a qualcosa di sconosciuto.
Una porta che si apre sul mondo intimorisce, è in quel momento che bisogna prendere un bel respiro e trovare il coraggio di provare a varcarla. 

Dai 3 anni

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CI CONOSCIAMO?
SENTIMENTI, EMOZIONI E ATRE CREATURE
di Tina Oziewicz e Aleksandra Zajac, Terre di Mezzo edizioni
Per varcare quella soglia abbiamo bisogno di riconoscere i sentimenti che ci abitano. Dobbiamo dargli un nome e iniziare a prendere la giusta confidenza già da piccoli. Il perché è presto detto, saranno coloro che ci accompagneranno davanti a tutte le porte che apriremo.

Da libraia posso dirvi che gli editori pubblicano molti libri sul tema emozioni, tra i tanti, quetsto albo è degno di nota.

Per lettori di ogni età, dai 3 anni

Dai 3 anni

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OH OH, LA PALLA!
di Elisenda Roca e Rocio Bonilla, Valentina edizioni
 A volte abbiamo bisogno anche dell’aiuto degli altri per aprire le porte o per realizzare grandi imprese.
Le illustrazioni di Rocio Bonilla spiegano  perfettamente il concetto di l”unione fa la forza.

Dai 4 anni

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TUTTI CONTANO!
di Hollis Kurman e Barroux, Edizioni Clichy
Ecco la magia degli albi illustrati, a volte possono spiegare una  parola difficile come ‘empatia’ e nello stesso momento insegnare al bambino a far di conto, il tutto con estrema naturalezza.
Un albo patrocinato da Amnesty International che esplora i temi della migrazione, dei rifugiati e dell’accoglienza. La gentilezza è la prima cosa da insegnare ai nostri bambini, anche a scuola.

Non dovrei dirvelo…con questo albo illustrato è stato amore a prima vista, proprio per la sua semplice complessità!

Dai 3 anni

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INSIEME S’IMPARA A STARE INSIEME
percorso di educazione affettiva e relazionale per la scuola primaria
di Cristina Lorimer, Terra Nuova edizioni
 Mancava davvero questo libro sul tavolo da lavoro di insegnanti e educatori di ogni genere.
L’autrice accompagna l’insegnante in un percorso che lo sostenga nell’affrontare i temi fondamentali per la costruzione della persona.
Fornisce  strumenti per aiutare gli alunni a formare una comunità che collabora e sostiene i singoli membri. Lo fa con proposte di attività molto concrete.
Con i bambini non è sufficiente parlare, è indispensabile “fare”, vivere e condividere, attraverso l’uso di strumenti, di immagini, di idee rispettose dell’età e dei contesti in cu si muovono.
Pone l’attenzione sul lavoro di gruppo: riconoscere le emozioni, gestire il conflitto, mediare i contrasti, capire il valore delle regole, ma non dimentica l’importanza della responsabilità personale.
In un momento in cui le realtà educative tradizionali come la famiglia sono sostituite dalla televisione, da internet, dai yuotuber, dai social network, la scuola ha un ruolo particolarmente importante.
È a scuola che il bambino incontra il primo gruppo di amici, dove scopre l’esperienza dello stare insieme. È il primo luogo dove vengono forniti gli strumenti per conoscere se stesso e il mondo.

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LA FANTASMAGORICA STORIA DI RALPH
di Abby Hanlon, Terre di Mezzo edizioni
La maestra dice sempre: “Le storie sono dappertutto!”.
Infatti i miei compagni di classe le trovano ovunque.
Però io ogni giorno all’ora di scrittura, mi concentro.
Fisso il foglio.
Poi il soffitto.
Ma non riesco a inventare niente.

Ralph di cose da raccontare non ne ha. Saranno proprio i suoi compagni ad aiutarlo, a fargli scoprire con entusiasmo contagioso, che le storie sono davvero ovunque, anche nel più piccolo dettaglio.
Dall’inconfondibile penna dell’autrice di Dory Fantasmagorica, Abby Hanlon.

Dai 5 anni

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DISEGNARE SCRIVERE FARE 
di Francesca Biasetton, Topipittori edizioni
 Per non avere più paura del foglio bianco, arriva in nostro soccorso un bellissimo libro pubblicato da Topipittori. Un libro super stimolante, pieno di attività.

«Perché la matita è un mondo. La matita respira con noi, dando visibilità a una relazione: assorbendo e trasferendo sulla carta la pressione che esercitiamo disegnando e scrivendo, il segno diventa più scuro, più spesso, sgranato o affilato, più personale.
La matita, strumento ‘di passaggio’. Raramente un disegno a matita è finito, ma piuttosto è uno schizzo, una bozza, un disegno da colorare»
Così scrive la calligrafa e illustratrice Francesca Biasetton.
Fidatevi di lei, si tratta di una delle più importanti artiste italiane di calligrafia, presidentessa dal 2011 della Associazione Calligrafica Italiana e già autrice di un affascinante libro sulla scrittura a mano.
La calligrafia è uno scrigno che contiene sconfinata bellezza e infinite meraviglie: storia, stile, gusto, rigore, fantasia.

Per tutte le età

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VUOI ESSERE MIA AMICA?
di Susie Morgenstern, Babalibri edizioni
Un libro meraviglioso, d’altronde chi lo scrive è Susie Morgenstern, prolifica autrice per bambini e ragazzi, di origine statunitense che da più di 50 anni vive in Francia.
Libri ricchi di acume e ironia, andate a cercare le sue interviste in internet, capirete subito perché chiunque dovrebbe leggere i suoi libri. Susie guarda il mondo attraverso le lenti rosa di un paio di occhiali a forma di cuore e sostiene di avere ancora 14 anni nella sua testa. Credo proprio sia questo il segreto per essere grandi scrittori per ragazzi, non perdere lo sguardo fanciullo anche da adulti.

Juliette, la protagonista, è sola nella nuova scuola: “Sono sola, ma non sono timida. Ce la posso fare!” continua a ripetere dentro di sé come un mantra.
In effetti è una bambina intraprendente, fin da subito capisce che la scuola è fatta per imparare a leggere e scrivere, ma anche per farsi degli amici. Così stila una lista di domande, un questionario per capire chi può essere l’amica giusta:

1. Sei più Ketchup o maionese?
2. Preferisci parlare o ascoltare?
3. Vuoi un’amica per divertirti o per parlare di cose serie?
4. Ti piacciono i pettegolezzi?

Il questionario conta ben 20 domande e Juliette ha le idee ben chiare sulla domanda numero 17: Che cos’è un amico?

“Un amico è una persona a cui puoi aprire il tuo cuore, condividendo tutti i tuoi segreti, le tue pene e le tue gioie. Un amico quando lo vedi ti fa battere più forte il muscolo che hai nel petto. Ti vuole bene e tu gli vuoi bene. Hai voglia di vederlo il più spesso possibile, ed è con lui che vuoi scoprire il mondo.”

Ma l’amicizia, come l’amore, non segue regole precise, a un certo punto arriva e bum! Come un colpo di fulmine, ti afferra all’improvviso.

Dai 6 anni, ideale per chi si avvicina alle prime letture autonome.

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BENVENUTA ALLE MEDIE, NAT
di Maria Scrivan, Piemme edizioni
Puoi fare come Nat che avrà il coraggio di scegliere tra chi con arroganza le fa credere di essere sua amica, per giunta migliore amica, e chi con dolcezza l’aiuta a capire chi è veramente

“Forse dovresti concentrarti su chi sei e non su chi non sei”.

Un fumetto che può essere letto già a partire dalla quarta elementare, con una protagonista così goffa e simpatica a cui non si può non voler bene.

Dai 9 anni

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LA MIA VITA DORATA DA RE
di Jenny Jägerfeld, Iperborea edizioni Come Sigge, 12 anni, che nella vita ha deciso di provarci.

“Quando si deve cambiare vita non si può star lì a rimuginare  e basta, sai? Bisogna anche mettersi alla prova per capire con precisione cosa funziona o cosa non funziona.”

Sigge non sa ancora di avere un dono prezioso, che nella vita aiuta, l’ironia. Se in più hai una famiglia piuttosto eccentrica ma amorevole allora hai fatto il terno al lotto!
Forse la sua “migliore amica” è la nonna Charlotte:

“Tu eri popolare?”
“In che senso? Con gli uomini? Ah be’, direi di sì. Avresti dovuto vedere quanto ero corteggiata a Parigi! Per non parlare di Hallstahammar. Gli uomini sembravano impazziti. Li tenevo in pugno, dal primo all’ultimo. E anche qualche donna, a dire il vero!”
Decisi che dei particolari sulla sua vita amorosa potevo fare a meno, per il momento.
“No, no”, mi affrettai a dire. “Intendevo con gli amici. Ne avevi tanti, a scuola e in giro e poi al lavoro?”
“Sì, be’, di amici ne ho avuti, ma alcuni erano così noiosi da far venire il latte alle ginocchia. Non credo tu possa capire fino a che punto può essere noiosa certa gente. Molti dividono le persone tra buoni e cattivi, ma è assurdo. Le persone sono affascinanti o noiose, ne sono assolutamente convinta.”
“E quando andavi a scuola?”
“Sì, di amici ne avevo, però non so…in realtà mi trovo bene da sola.”
…..
“Ma secondo te cosa si deve fare per diventare popolari?”
“Quando ero giovane io, lo si diventava se si offrivano sigarette e si sapeva ballare.”
“Ok, grazie nonn…Charlotte.”
Forse non era esattamente il più attuabile dei consigli, ma decisi lo stesso di annotarlo sul mio quaderno.
“Però questa storia di piacere agli altri…”, rifletté la nonna. “Non sarà un po’ sopravvalutata? Se invece sei tu a volerti bene, quello sì che è l’inizio di un amore che dura tutta la vita!”

Dai 12 anni, ma anche gli adulti lo troveranno godibilissimo!

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THE SKIN I’M IN
IL COLORE DELLA MIA PELLE
di Sharon G. Flake, Giunti edizioni
Oppure puoi trovare un “amico” nella tua nuova insegnante. Ciascuno di noi ha incontrato nel proprio percorso scolastico un maestro che ha cambiato il nostro modo di guardare il mondo.
È ciò che succede a Maleeka, tredicenne dalla pelle molto scura, che frequenta una scuola di periferia. Presa di mira dai suoi compagni con battute velenose per il colore della sua pelle, per i suoi vestiti rammendati, la verità è che la prima a giudicarsi è proprio Maleeka. Non si piace per niente: troppo magra, troppo alta, troppo scura. Non si sente bene nel suo corpo, non rispecchia il canone di bellezza che la società impone.
Di nuovo l’importanza della scuola, è il primo luogo in cui i ragazzi scoprono davvero chi sono, fanno i conti con l’emancipazione.
Sarà l’incontro con i modi non troppo ortodossi della professoressa Saunders a cambiare la sua prospettiva.

Sulla lavagna c’è scritto: “Cosa dice al mondo la tua faccia?”
“Qualcuno può dirmi cosa dice la sua faccia al mondo?” chiede la prof.
Varie mani si alzano. Alcuni dicono cose buffe e divertenti, altri no. John-John dichiara che la sua faccia dice al mondo che con lui non si scherza. Che conviene rispettarlo, altrimenti…Io non ho mai visto niente del genere sul viso di John-John. A guardarlo sembra più impaurito che cattivo. A quanto pare la gente vede quello che vuole, quando si guarda allo specchio.
….
Cammina di nuovo per l’aula, fra i banchi. Si ferma vicino a me e siede sul mio banco.
“La faccia di ognuno di noi dice più di quanto pensiamo. Perfino la mia. Non siate timidi. Dite liberamente ciò che vi frulla per la testa.”
…
“Serve parecchio tempo per imparare ad accettarti come sei. Per vedere la poesia nel tuo passo” mi dice, scuotendo i fianchi come se stesse eseguendo una danza africana. Tutti scoppiamo a ridere.
“Per guardarsi allo specchio e trovare piacevole ciò che si vede anche se non corrisponde all’idea di bellezza generale.”
Per un attimo abbiamo tutti l’impressione che stia divagando, come se la sua mente fosse altrove. Poi però torna presente e riprende a parlare: “Allora cosa dice la mia faccia?” chiede.

Dai 12 anni

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I CLASSICI COMPAGNI DI SCUOLA
di Paolo Di Paolo, Feltrinelli edizioni
I grandi libri aspettano pazienti il momento, non sono permalosi, non portano rancore. Se decidi di tornare suoi tuoi passi, scopri che loro non si sono mossi.
I grandi romanzi lavorano sul dopo e sul prima.
Mentre ti stai innamorando, ti stai innamorando. Non c’è nient’altro.
Mentre stai piangendo disperatamente, stai piangendo.
Però quando il battito del cuore rallenta, quando gli occhi sono finalmente un po’ asciutti, allora hai il desiderio, qualche volta il bisogno, di rileggere gli eventi, e diriconoscerti.

Non smetterò mai di dirlo, i libri sono dei buoni compagni di viaggio che spesso stanno parlando proprio di te.

Può accadere nell’immediato, può accadere dopo anni, per caso.
Ah, ecco, sì, proprio questo, proprio così.
Possibile?
Ma questa non era una cosa mia? Perché è qui?
Come fa lo scrittore a sapere di me? Come fa questo personaggio a somigliarmi, o a conoscere i miei segreti?
Sembra tutta gente che ho già incontrato, sembrano parenti, amici stretti.
Sembrano i miei compagni di scuola.

Dai 10 anni e per adulti nostalgici

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IL PAESE DEGLI ELENCHI
di Cristina Bellemo e Andrea Antinori, Topipittori edizioni
Un albo illustrato magnifico, perfetto nel rapporto tra testo e immagine, ha il sapore delle favole di Gianni Rodari.

Nel Paese degli Elenchi il signor Fermo Sicurini ha il compito di schedare i cittadini negli elenchi e rilasciare loro dei certificati che attestano la loro esistenza. Alla signora Evelina, per esempio, ha rilasciato il certificato di spazzatrice di pavimenti. Al signor Mario, il certificato di arrostitore di patate al forno. A Lucia, il certificato di vigilessa per i ricci che attraversano la strada ea Guglielmo, il certificato di rammendatore di calzini bucati. Un giorno nell’ordinatissimo Ufficio degli Elenchi, irrompono dodici bambini. Nessuno di loro è ancora iscritto in un elenco e Sicurini si mette all’opera.Capirà presto che l’impresa è più ardua di quanto prevedesse…

Gli elenchi, si sa, ci fanno sentire sicuri con i loro confini ben precisi. Ma se ci pensate bene, chi può dire che il signor Rossi è “soltanto” un ingegnere? Forse di notte è iscritto nell’elenco dei ballerini, oppure nel weekend diventa un potatore di rose.
Ci volevano i bambini per sradicare le sicurezze del signor Sicurini, per notare con sicurezza le infinite possibilità dell’Essere. Le illustrazioni di Andrea Antinori, azzeccatissime, ci mostrano personaggi strambi, imperfetti, nessuno è uguale all’altro.

Per tutti dai 6 anni

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